Nella zona in cui si incrociano i confini del Friuli, della Carinzia e della Slovenia sopravvivono pochi esemplari di pero. Non esistono veri e propri impianti, gli alberi rimasti si trovano all’interno dei terreni di aziende agricole o in prati incolti. A Camporosso, a fine ’800, durante i lavori di costruzione della linea ferroviaria, è stato realizzato un viale alberato con gli alberi di pero, che si possono ancora ammirare a distanza di più di un secolo.
Il Presidio ha l’obiettivo di salvaguardare questa biodiversità attraverso un’opera di censimento, catalogazione e protezione delle piante ancora esistenti, lavorando al contempo per la messa a dimora di nuovi impianti. Si pone inoltre l’obiettivo di trasformare il prodotto fresco con la produzione di trasformati quali: pere secche (da usare come ripieno per klotzennudeln o cjarsons), sidro, liquori e distillati, puntando su uno sviluppo economico del territorio che leghi tradizione, paesaggio e turismo sostenibile.
Area di produzione
In Italia: comuni di Tarvisio, Malborghetto-Valbruna, Pontebba, Dogna, Chiusaforte, Resiutta, Resia, Moggio Udinese.
In Austria: comuni di Dellach, Gitschtal, Arnoldstein, St.Stefan im Gailtal, Kirchbach, Koetschach-Mauthen, Hermagor-Pressegersee
Supportato da
Regione Friuli Venezia Giulia