La Planèze di Saint-Flour è un pianoro basaltico che va dagli 800 ai 1200 metri di altitudine, chiuso da due catene montuose: i monti del Cantal a ovest e i Margeride a est, che formano una sorta di barriera, proteggendo i campi di lenticchie dai venti e mantenendo la temperatura del plateau relativamente mite. Le sue zone più basse sono destinate alla coltivazione di cereali e legumi (piselli e lenticchie).
In particolare, la storia della produzione di lenticchie nei dintorni di Saint-Flour è testimoniata da fonti scritte che risalgono al 1784-85.
All’inizio del Novecento, 1500 ettari davano 1200 tonnellate di lenticchie: a quel tempo erano consumate localmente, ma anche vendute e addirittura esportate. La produzione ha raggiunto il suo culmine nel 1949, con 2000 ettari.
All’inizio degli anni Settanta, però, la loro coltivazione ha iniziato a cedere il passo all’allevamento di animali da latte e alle colture foraggere, arrivando a scomparire quasi del tutto.
L’area dell’Auvergne è celebre per due formaggi vaccini, il Salers e il Cantal: quando la loro produzione è aumentata, i campi di lenticchie (la cui domanda nel frattempo stava diminuendo) sono stati progressivamente sostituiti dai pascoli.
Il rilancio è partito nel 1997, grazie a un piccolo gruppo di produttori. Il lavoro scientifico di selezione varietale è stato affiancato dalla sperimentazione in campo, effettuata da piccoli produttori, e da una serie di degustazioni realizzate da noti chef.
La memoria delle lenticchie bionde di Saint-Flour è ancora ben viva negli anziani e, anche grazie a questo, la loro rinata produzione trova una facile collocazione sul mercato locale. I produttori sono principalmente allevatori in crisi, a causa della situazione difficile del mercato del latte: le lenticchie rappresentano un’occasione di diversificazione, una risorsa aggiuntiva e un motivo di orgoglio.
Le lenticchie bionde della Planèze cuociono in fretta e assorbono magnificamente i condimenti, grazie alla pelle molto sottile.
Di colore giallo-verde chiaro, talvolta screziato di marrone, al gusto sono dolci e soavi, per nulla farinose e facilmente digeribili.
In zona, tradizionalmente, si consumano calde (in genere con carne di maiale o dei salumi cotti) oppure fredde (in vinaigrette). Esistono anche alcune ricette di dolci a base di farina di lenticchie.