VINO LIGURE DOP – Genova
Nell’area vitivinicola di Genova i vini sono riconducibili alle DOP: Val Polcevera e Golfo del Tigullio-Portofino, principalmente con l’utilizzo di Bianchetta Genovese, Vermentino, Scimiscià, Moscato e Ciliegiolo.
La zona geografica riferita al territorio della DOP Val Polcèvera ricade nella parte occidentale della provincia di Genova, comprendendo buona parte della città, con cui ha uno stretto legame storico culturale, e il suo entroterra; i vigneti sono situati per la maggior parte in collina e sono di superficie ridotta. I vini si distinguono per il fatto di possedere buone acidità, colori vivaci, profumi delicati in prevalenza fruttati, sapidità al gusto. Tipologie: Bianco (Vermentino-Bianchetta), Bianchetta Genovese (min 85%), Vermentino (min 85%), Coronata (Vermentino-Bianchetta), Rosso e rosato (Ciliegiolo-Dolcetto).
La zona geografica riferita al territorio della DOP Golfo del Tigullio – Portofino, ricade nella parte orientale della provincia di Genova e risulta molto vasta, comprendendo quasi tutti i comuni della provincia tranne Genova e qualche comune sovrastante la città stessa. I vini qui prodotti si distinguono per possedere acidità contenute, colori abbastanza intensi e vivaci, profumi delicati ma persistenti, gusto armonico. Tipologie: Bianco (Vermentino-Bianchetta), Bianchetta Genovese (min 85%), Vermentino (min 85%), Scimiscià o Cimixa (min 85%), Moscato (min 85%), Rosso e rosato (Ciliegiolo-Dolcetto), Ciliegiolo (min 85%), Passito.
VINO LIGURE DOP – La Spezia
Nell’area vitivinicola di La Spezia i vini sono riconducibili alle DOP: Colli di Luni, Cinque Terre e Colline di Levanto, principalmente con l’utilizzo di Vermentino, Albarola, Bosco, Ciliegiolo e Sangiovese.
Colli di Luni, DOP interregionale tra Liguria e Toscana, prende il nome dal territorio dove una volta sorgeva la città di Luni, fondata dai Romani nel 177. I vini ottenuti in questa zona sono di buona struttura, freschi ma morbidi nei bianchi, caldi e di buon corpo nei rossi. Tipologie: Bianco (Vermentino-Trebbiano), Vermentino (min 90%), Albarola (min 85%), Rosso (Sangiovese-Canaiolo-Pollera).
Il territorio della DOP Cinque Terre, patrimonio dell’UNESCO, è caratterizzato da vigneti terrazzati di piccole dimensioni, in alta collina, con pendenze fino al 50%, direttamente sul mare. I vini ottenuti in questa zona sono di buona sapidità e freschezza con profumi che ricordano il mare e il fiore di limone. Molto apprezzato per la sua unicità è lo Sciacchetrà, passito prodotto in piccole quantità. Tipologie: Bianco (Bosco-Vermentino-Albarola), Sciacchetrà e Sciacchetrà Riserva.
Con gli stessi vitigni e le stesse caratteristiche territoriali, nella DOP Colline di Levanto troviamo vini con profumi intensi, sapidi al palato e leggermente mandorlati sul finale. Tipologie: Bianco (Vermentino-Albarola-Bosco), Vermentino (min 85%), Rosso (Sangiovese-Ciliegiolo).
VINO LIGURE DOP – Savona
Nell’area vitivinicola di Savona i vini sono riconducibili alla DOP: Riviera Ligure di Ponente, principalmente con l’utilizzo di Pigato, Vermentino, Moscatello, Rossese e Granaccia.
Il territorio della DOP Riviera Ligure di Ponente ricade in 3 Province (Genova, Savona e Imperia); con vigneti situati nella fascia di terra collinare affacciata sul Mediterraneo e protetta a nord dalle ultime propaggini delle Alpi, in valli strette e pendii ripidi. Il commercio del vino della riviera ligure è certificato dai documenti relativi alla Repubblica di Genova, al commercio via mare con Nizza e Roma, e via terra con il resto d’Europa, di fatto, nelle zone di Imperia e Savona i vitigni Pigato, Rossese, Vermentino, Moscato e Granaccia si coltivano da secoli.
Vitigni questi che ben rappresentano e caratterizzano la Liguria, da cui si ottengono vini bianchi dagli aromi mediterranei, rossi eleganti e di buona struttura, entrambi con un fortissimo legame con i territori di produzione. Tipologie: Pigato (min 95%), Moscato (min 100%), Vermentino (min 95%), Granaccia (min 90%), Rossese (min 95%). Il vitigno Rossese di riferimento in questa denominazione è quello di Campochiesa, la sottozona per il Moscatello è Taggia, la sottozona per la Granaccia è Quiliano.
Il Moscatello di Taggia, vino conosciuto ed apprezzato nelle maggiori corti europee e alla mensa dei Papi dal Medioevo al Rinascimento; quasi scomparso, dopo oltre 10 anni di ricerca, é di nuovo presente con questa denominazione e l’indicazione Moscatello per la sottozona Taggia.
VINO LIGURE DOP – Imperia
Nell’area vitivinicola di Imperia i vini sono riconducibili alle DOP: Riviera Ligure di Ponente, Rossese di Dolceacqua e Ormeasco di Pornassio, principalmente con l’utilizzo di Pigato, Vermentino, Moscatello, Rossese, Granaccia e Ormeasco.
La zona di riferimento della DOP Rossese di Dolceacqua ricade in provincia di Imperia, a Dolceacqua e comuni limitrofi. Il Rossese, vitigno autoctono non riscontrato in nessun’altra zona, ha un forte legame storico culturale con il territorio, da qui lo studio sulle nomeranze (menzioni geografiche) di riferimento per le aree di produzione. I vini si presentano fini ed eleganti. Tipologie: Rossese di Dolceacqua (min 95%), Rossese di Dolceacqua Superiore.
La zona di riferimento della DOP Ormeasco di Pornassio comprende parte dei comuni dell’alta Valle Arroscia, con vigneti situati per la maggior parte nell’entroterra in versanti terrazzati. L’Ormeasco da circa mille anni è attore della storia di questo territorio e i vini si distinguono per il fatto di possedere buone acidità, colori vivaci, profumi delicati, gusto armonico e persistente. Tipologie: Ormeasco di Pornassio (min 95%), Ormeasco di Pornassio Superiore, Ormeasco di Pornassio Sciac-trà.
Dai vitigni della DOP Riviera Ligure di Ponente si ottengono vini bianchi dagli aromi mediterranei, rossi eleganti e di buona struttura, entrambi con un fortissimo legame con i territori di produzione. Tipologie: Pigato (min 95%), Moscato (min 100%), Vermentino (min 95%), Granaccia (min 90%), Rossese (min 95%). Il vitigno Rossese di riferimento in questa denominazione è quello di Campochiesa, la sottozona per il Moscatello è Taggia, la sottozona per la Granaccia è Quiliano.
Il Moscatello di Taggia, vino conosciuto ed apprezzato nelle maggiori corti europee e alla mensa dei Papi dal Medioevo al Rinascimento; quasi scomparso, dopo oltre 10 anni di ricerca, é di nuovo presente con questa denominazione e l’indicazione Moscatello per la sottozona Taggia.
VINO IGP LIGURE
Le IGP identificano zone di produzione più ampie rispetto alle DOP, consentono l’indicazione in etichetta dell’annata e/o del vitigno, hanno albo dei vigneti e regolamentazione più snella.
La zona di produzione dei vini IGP Liguria di Levante, comprende i terreni coltivati a vite situati nell’intero territorio della provincia della Spezia. Diverse le tipologie previste: Bianco, Rosso, Rosato e Passito, con possibilità di indicare il vitigno in etichetta (min 85% dello stesso): Malvasia bianca lunga, Trebbiano toscano, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Pollera nera, Sangiovese, Sirah.
La zona di produzione dei vini IGP Colline del Genovesato, comprende il territorio amministrativo della provincia di Genova incluso nelle zone DOP: Riviera Ligure di ponente (ovvero il territorio dei Comuni di Arenzano e Cogoleto), Golfo del Tigullio e Val Polcèvera. I vini IGP Colline del Genovesato, con indicazione di uno dei vitigni: Granaccia o Pigato, devono essere ottenuti dai corrispondenti vitigni per almeno l’85%.
La zona di produzione delle uve per i vini IGP Colline Savonesi comprende l’area collinare del territorio amministrativo della provincia di Savona. L’IGP Colline Savonesi con la specificazione di uno dei seguenti vitigni: Alicante, qui chiamato Granaccia, Lumassina, anche indicato come Buzzetto o Mataosso, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti per almeno l’85% dal corrispondente vitigno.
La zona di produzione dei vini IGP Terrazze dell’Imperiese è l’intero territorio amministrativo della provincia di Imperia. Le operazioni di vinificazione, ivi compresi la frizzantatura e/o presa di spuma, nonché l’imbottigliamento e l’invecchiamento devono essere effettuate all’interno del territorio dei comuni della provincia di Imperia, con la sola deroga per le cantine storiche con sede in Savona. Nessuna indicazione del vitigno.