Il cavolo di Collina è quasi scomparso principalmente a causa dello spopolamento delle aree montane. Se oggi possiamo ancora gustare questo ortaggio, lo dobbiamo al lavoro di salvaguardia portato avanti dalla famiglia di Ciro Toch, che ogni due anni ha rinnovato la semente.
Il suo sforzo è stato raccolto da un gruppo di giovani: nel 2018, sono ritornati nel territorio di Collina e hanno creato la cooperativa CoopMont, con l’obiettivo principale di portare avanti la coltivazione di questo varietà di cavolo cappuccio, prodotto simbolo nella zona. Un anno dopo la nascita della cooperativa, è stata inaugurata la prima edizione della “Festa dei cavoli nostri” che si tiene i primi giorni di ottobre e apre la fase della raccolta.
Il Presidio nasce per promuovere il prodotto e il suo territorio, un’area marginale che custodisce immense gastronomiche e naturalistiche. Il disciplinare di produzione del Presidio esclude il del diserbo chimico e prevede una rotazione di almeno 5 anni (con un cereale vernino o con orticole come fave, patate novelle, cipolle, aglio e indivie).
Area di produzione
Frazione di Collina, Comune di Forni Avoltri, Provincia di Udine
Sostenuto da
Regione Friuli-Venezia Giulia