Cosa c’è di meglio per esaltare la bontà dei salumi dell’Emilia Romagna che una bella piadina fragrante di testo? A illustrarcene la preparazione è Verdiana Gordini, delle Mariette, comunità Slow Food.
Come la cuoca ci insegna, la piadina può avere diverse forme e sapori, a seconda della zona di origine. Ad esempio, la piadina di Rimini è più grassa – per via di una maggiore presenza dello strutto – e più sottile, quella di Imola più grossa. In generale, ogni famiglia ha la propria ricetta che si discosta più o meno dalla versione “canonica”.
Comuni a tutti, sono gli abbinamenti. Perché la piadina chiama i salumi, e anche lo squacquerone, ovviamente. E l’Emilia Romagna, si sa, è terra di salumi grandissimi. Provate gli abbinamenti con il culatello di Zibello Presidio Slow Food, il prosciutto di Parma, la pancetta, la coppa… Sono tutti magnifici!
I Come si fa? sono un nuovo format di Terra Madre Salone del Gusto. Sono accessibili gratuitamente su questo sito: collegati a questo stesso link per vedere questo come si fa quando verrà pubblicato. Questo Come si fa? è realizzato da Regione Emilia Romagna.
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