La scuola ha un enorme potere riguardo al futuro del sistema alimentare. Perché le scuole sono tante, e perché sono comunità.
Come mostra Alice Waters, la scuole possono scegliere di avere relazioni dirette con gli agricoltori o gli allevatori, impegnandosi ad acquistare i loro prodotti, sempre, al prezzo che realmente costa la produzione di quel cibo, l’allevamento di quegli animali, e soprattutto un prezzo che rifletta la considerazione per i produttori e per il loro lavoro.
Questa idea si chiama school-supported agriculture, cioè agricoltura sostenuta dalla scuola, ha un potere dirompente e non è impossibile da applicare. Oggi le scuole statunitensi sono tra i maggiori acquirenti dai fast-food. Cosa accadrebbe se le stesse somme di denaro delle scuole andassero a sostegno di un’agricoltura buona, pulita e giusta? Parliamo davvero di un numero altissimo di persone e cifre enormi di denaro, considerando non solo le classi dall’asilo al liceo, ma anche le università; insomma, parliamo di un enorme potere d’acquisto.
Alice Waters, vicepresidente di Slow Food, cuoca e saggista statunitense, attivista per l’educazione alimentare e proprietaria del ristorante Chez Panisse di Berkeley in California. Nel 1996 ha creato il progetto Edible Schoolyard, che in oltre 20 anni ha contribuito a diffondere l’urban gardening e il valore di una cultura alimentare più sana e a km 0 nelle giovani generazioni.
Accessibili gratuitamente, i Food Talks sono il nuovo format di Terra Madre Salone del Gusto: 10 minuti in cui i nostri special guests fanno emergere pensieri e parole davanti alla camera, dipingendo un quadro collettivo del futuro che vogliamo. L’episodio completo con Alice Waters sarà rilasciato il 3 dicembre.
Cover image: Amanda Marsalis
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